La questione Ryanair contro le TMC: facciamo il punto

La compagnia aerea irlandese Ryanair ha indetto e sta proseguendo una battaglia contro le agenzie di viaggio, introducendo nuovi strumenti per invogliare i clienti ad acquistare i biglietti aerei sui propri portali, e dissuaderli invece dal prenotare su siti esterni non autorizzati che, secondo Ryanair, comporterebbe rischi di sovrapprezzi e mancati rimborsi.

In una dichiarazione infatti esprime la sua posizione su questo tema: “ le agenzie di viaggi non sono autorizzate ad effettuare le prenotazioni per conto dei passeggeri, i quali dovrebbero operare in maniera autonoma nel sito web Ryanair attraverso un loro accesso personale. “

Le limitazioni alle agenzie

La compagnia aerea ha così messo in atto una serie di azioni atte a limitare fortemente le prenotazioni effettuate attraverso le agenzie di viaggio, le cui principali sarebbero:

  • Chiusura degli accessi utilizzati dalle agenzie per effettuare le prenotazioni direttamente sul sito Ryanair, con conseguente impossibilità da parte dell’agenzia di effettuare delle azioni di secondo contatto –modifiche, aggiunte bagagli, ect- ;
  • Inibizione della possibilità di fare il web check-in on line , obbligando il passeggero a recarsi in aeroporto per effettuare il check-in direttamente al banco del vettore;
  • Difficoltà , e in alcuni casi impossibilità, di richiedere eventuali rimborsi se non esibendo copia dei documenti e una bolletta di una utenza domestica del passeggero
  • Impossibilità di contattare il loro call center in quanto, se ci si presenta come agenzia di viaggi, interrompono immediatamente la conversazione e terminano la telefonata

L’unico canale attraverso il quale sembrerebbe consentito alle agenzia di viaggi vendere i loro voli è il canale GDS (ma non ci sono comunicazioni formali del vettore in tal senso) , attraverso il quale però Ryanair non mette in vendita il 100% della sua disponibilità tariffaria, escludendo i livelli più economici.

La gestione dei rimborsi

Di fatto Ryanair, a fronte di regolari pagamenti effettuati tramite le agenzie di viaggio per l’acquisto di biglietti aerei poi cancellati dal vettore, nega e ritarda i dovuti rimborsi. Le informazioni rese da Ryanair secondo cui le agenzie sarebbero Online Travel Agencies che utilizzano “fake virtual credit card” è censurabile e priva di fondamento, posto che i biglietti di cui si chiede il rimborso sono stati regolarmente pagati.

Poiché il vettore deve rimborsare ai sensi di legge utilizzando la carta di credito usata per l’acquisto dei biglietti, tutto il resto appare pretestuoso e destinato a ledere i diritti dei passeggeri.

Le soluzioni delle agenzie e delle travel management company

Noi di Uvet GBT, al fine di continuare a fornire ai nostri clienti sia il servizio di prenotazioni su questo vettore che le migliori tariffe disponibili, opera come sempre fatto attraverso qualsiasi canale che consenta la prenotazione e di trovare le migliori soluzioni tariffarie  quando possibile, anche a fronte dell’eventuale rischio di inibizione della funzionalità web check-in.

Nel caso invece i clienti non vogliano incorrere in questo rischio, basterà segnalarlo all’atto della prenotazione al fine di operare solo sul canale GDS che attualmente assicura la piena funzionalità del processo di prenotazione.

Riteniamo quindi importante informare tutti i passeggeri di eventuali disservizi o inconvenienti che potrebbero capitare nelle operazioni di web check-in o di rimborso.

La reazione delle associazioni di categoria

Il contenuto delle informazioni diffuse da Ryanair è lesivo del lavoro e della professionalità di migliaia di agenzie di viaggi, che quotidianamente supportano i propri clienti. L’emissione di biglietti aerei è un’attività che le agenzie viaggi possono svolgere per legge, richiesta dai passeggeri stessi che pagano un compenso per l’attività professionalmente espletata dalle agenzie.

Per questo motivo, la commissione trasporti di FTO – Federazione Turismo Organizzato , cosi come tutte le altra associazioni di categoria, condanna duramente la posizione di Ryanair e per questo ha deciso di intraprendere azioni incisive per far cessare queste comunicazioni che alterano la realtà dei fatti a danno delle agenzie e per evitare che vengano chiusi gli account intestati alle stesse, con danni e disagi che si riverserebbero  anche sui viaggiatori.

Lascia un commento