Il BTT Travel Value progressivo si mantiene costante a 103: Il Business Travel Trend resiste alle turbolenze geopolitiche e finanziarie

Aprile 2025 si chiude con una leggera flessione per il BTT Travel Value, che scende a quota 106, registrando una diminuzione di 2 punti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Un calo contenuto, che tuttavia riflette un contesto internazionale sempre più incerto, segnato da forti tensioni commerciali e instabilità finanziaria. A pesare in modo particolare è stato l’annuncio del Presidente degli Stati Uniti sull’introduzione di nuovi dazi su scala globale, una misura che coinvolge oltre cento Paesi. La Cina è stata indicata come il principale obiettivo, ma anche l’Unione Europea risulta coinvolta in un’escalation dalle conseguenze ancora difficili da prevedere.

In questo scenario di crescente tensione, il settore del Business Travel ha inevitabilmente risentito del clima di prudenza che si è diffuso tra le imprese, mostrando un calo di 5 punti nel numero delle transazioni rispetto ad aprile 2024. Tuttavia, la spesa media per viaggio è aumentata di 4 punti, segno che le trasferte sono state meno frequenti ma più mirate, strategiche e ad alto valore aggiunto. A influire ulteriormente sul rallentamento del mese è stata anche la concentrazione di festività, che ha ridotto l’operatività aziendale e quindi la domanda di viaggi di lavoro.

Parallelamente, il quadro macroeconomico italiano evidenzia segnali misti. Nel primo trimestre del 2025, il PIL registra una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% su base annua, proseguendo il trend moderatamente positivo avviato alla fine del 2024. Tuttavia, la produzione industriale continua a mostrare debolezza: a febbraio cala dello 0,9% rispetto a gennaio e del 2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Particolarmente negativa è la performance del comparto dei mezzi di trasporto, che segna un pesante -14,1%, mentre l’unico segnale positivo arriva dal settore della fornitura di energia, in forte crescita.

L’inflazione, secondo i dati Istat, risale al 2% ad aprile, spinta principalmente dall’aumento dei prezzi dell’energia (+32,9%) e dei servizi legati ai trasporti (+4,4%), ma anche dai rincari degli alimentari, sia lavorati che non. Il mercato del lavoro mostra invece un andamento contrastato: a marzo si rileva un leggero calo degli occupati (-0,1%) rispetto a febbraio, ma su base annua si registra una crescita dell’1,9% e una diminuzione significativa dei disoccupati (-11,8%). Sul fronte della fiducia, si nota un peggioramento generalizzato: l’indice Istat cala sia per i consumatori (da 95,0 a 92,7) sia per le imprese (da 93,2 a 91,5), segnalando un atteggiamento più cauto da parte di famiglie e aziende.

In questo contesto di incertezza e instabilità, il settore del Business Travel mostra una buona capacità di adattamento. Il dato progressivo del BTT di aprile, pur in leggero calo rispetto all’anno precedente, conferma la resilienza del comparto, attestandosi nuovamente a 103 anche in un periodo segnato da forti pressioni esterne.

Lascia un commento