Dicembre chiude l’anno con un incremento del valore globale dei viaggi d’affari, raggiungendo un indice di 101, in crescita di 6 punti rispetto a novembre. Questo aumento, tipico del mese di dicembre, riflette la stagionalità del periodo e il conseguente rialzo dei costi. Nonostante un leggero calo delle transazioni (-2 punti, con indice a 80), la spesa media registra un deciso aumento, arrivando a quota 125 (+9 punti rispetto al mese precedente), portando il progressivo annuale in risalita di 1 punto.
Focus sui comparti
Nel comparto Car Rental, dicembre si distingue per un incremento rilevante: le transazioni aumentano di 21 punti e il valore cresce di ben 25 punti, raggiungendo rispettivamente 152 e 174.
Il settore Voli mostra un andamento misto: le transazioni calano leggermente, ma il valore sale a 87 (contro gli 81 di novembre), indicando una maggiore spesa media.
Un netto calo si registra invece per il settore Rail, con una diminuzione di 7 punti nelle transazioni e di 10 punti nel valore.
Il comparto Hotel si mantiene stabile sia in termini di transazioni che di valore, riflettendo un andamento regolare per la fine dell’anno.
Per quanto riguarda le rotte aeree, tutte mostrano segnali di ripresa: le trasferte domestiche aumentano di 3 punti (indice 100), mentre le tratte europee e intercontinentali segnano incrementi più consistenti, rispettivamente di 7 punti (99) e 7 punti (103).
Andamento economico
Sul fronte economico generale, l’anno 2024 si chiude con segnali moderatamente positivi per l’Italia. Secondo le stime dell’Istat, il PIL italiano è atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. La crescita di quest’anno è stata sostenuta soprattutto dalla domanda estera netta (+0,7%), mentre la domanda interna ha fornito un apporto negativo (-0,2%).
L’ultimo indice destagionalizzato della produzione industriale (ottobre 2024) risulta invariato rispetto a settembre, ma in termini tendenziali registra una contrazione del 3,6%.
Sul fronte del commercio estero, ottobre 2024 evidenzia un calo dell’1,9% nell’export e dello 0,3% nell’import rispetto al mese precedente. Tuttavia, in termini tendenziali, le esportazioni sono cresciute dell’1,6% e le importazioni dello 0,4%. Il saldo della bilancia commerciale per i primi dieci mesi dell’anno è comunque positivo per 45 miliardi di euro.
Nel mercato del lavoro, i dati di ottobre 2024 mostrano un leggero aumento degli occupati (+0,1%) e degli inattivi (+0,1%), accompagnati da una riduzione dei disoccupati (-0,2%). Il tasso di occupazione sale al 62,5%, quello di inattività al 33,6%, mentre il tasso di disoccupazione scende al 5,8%.
Infine, a dicembre, l’indice del clima di fiducia dei consumatori (Istat) flette leggermente, passando da quota 96,6 a 96,3. In controtendenza, l’indice del clima di fiducia delle imprese aumenta da quota 93,2 a 95,3.
BTT annuale 2020-2024
Guardando all’andamento degli ultimi cinque anni, il Business Travel Trend evidenzia chiaramente l’impatto della crisi pandemica e la successiva ripresa. Nel 2020 e 2021, le transazioni hanno registrato indici bassissimi (31 e 33), mentre il 2022 e il 2023 hanno segnato una graduale ripresa con indici rispettivamente di 62 e 73.
Il 2024 si distingue per un ulteriore incremento sia nelle transazioni che nei valori medi, mostrando segnali di stabilità e una riduzione dell’impatto inflattivo rispetto agli anni precedenti. La progressione costante del settore testimonia un consolidamento della ripresa, aprendo prospettive positive per il 2025, in linea con le previsioni di crescita economica.