Lo scorso 5 Febbraio abbiamo realizzato un nuovo BIZ Webinar dal titolo Recovery in Travel, un interessante appuntamento online per dare seguito alla Restart Edition del Biz Travel Forum 2020. Anche questa volte abbiamo registrato una forte partecipazione di Travel Managers e Agenzie di Viaggio, complice sicuramente il tema di attualità e il livello degli interventi da parte di autorevoli speakers di Travelport, Emirates, AirFrance-KLM e Air Europa.

Per introdurre il tema del meeting abbiamo condiviso alcune informazioni sulla chiusura del 2020 e sulle previsioni 2021 che riportiamo in questo articolo a beneficio di coloro che non avessero avuto modo di partecipare.
Abbiamo iniziato con la fotografia del 2020 fatta da Assaeroporti che riepiloga il numero dei voli operati complessivamente nei 40 aeroporti presenti sul territorio nazionale e il numero dei passeggeri sono stati trasportati. Come facile immaginare si riscontra un calo del 57,2 % in termini di quelli che in gergo sono definiti “movimenti” e un calo del 72,6% sul numero totale dei clienti trasportati.

Il trend lo conosciamo bene e quindi non ci possiamo stupire guardando la slide successiva relativa all’andamento del BSP in Europa.
Nella chart sono stati inseriti solo le 15 Countries con maggiore produzione 2020. Rispetto al 2019 si passa da un -65,7% della Norvegia ad un -87,4 della Svizzera. La media in Europa è stata del -81,5%. Noi in Italia siamo riusciti a fare peggio con -82,1 ma siamo in buona compagnia con Regno Unito e Germania, i due BSP più importanti a livello europeo. Nota positiva è rappresentata dalla Francia, terzo Big d’Europa con un calo del 76,8%.

Spostiamo quindi l’attenzione sul presente e soprattutto sul futuro. Un tema che tiene banco e che sappiamo tutti rappresenta il vero scoglio per la ripresa dei viaggi internazionali è quello del piano vaccinale.
In questo forecast predisposto da Airfinity, una nota società di analisi ed informazione scientifica, sono presenti 3 marker di diverso colore.

Quello arancio corrisponde a quando sarà stato immunizzato il 20% della popolazione (a Giugno la Cina e Latam, a novembre la Russia). Quello verde identifica la avvenuta copertura del personale sanitario e della popolazione ad alto rischio (a Febbraio gli USA, ad Aprile UK e Canada, a Maggio Unione Europea). A onor del vero bisogna evidenziare che il forecast è stato elaborato a Dicembre, quindi non risente della riduzione nelle consegne che abbiamo avuto in Europa a Gennaio.Il marker rosso rappresenta infine il raggiungimento della immunità di gregge tra vaccinati e guariti dal covid e purtroppo per l’Europa se ne parlerà da Settembre.
Vediamo quindi quali sono le previsioni più aggiornate sul settore del trasporto aereo. Lo facciamo con alcuni grafici elaborati dall’osservatorio Tourism Economics per conto della IATA. La prima chart è relativa alla evoluzione della SPESA PER VIAGGI nei prossimi 4 anni, con una evidente ripresa che passa dal segmento leisure e dall’area viaggi nazionali. Sono infatti questi i cluster che già nel 2022 incominceranno a superare il livello di produzione che avevano nel 2019.

Nella slide successiva vediamo quali sono le aree geografiche che si muoveranno più rapidamente in TERMINI DI PASSEGGERI, nello specifico saranno Latam, Asia pacifico e Nord America. L’Europa purtroppo impiegherà di più a riprendersi.

Questo è confermato anche dalle previsioni a lungo termine (2019-2039) elaborate dalla IATA nelle quali si vede che la crescita più forte in termini di passeggeri la avrà l’area Asia Pacifico +5% seguita da Africa e Middle East (4,4%), Latam (3,4%) ed infine Europa e Nord America 2,2%.

L’importanza che il mondo dell’Aviazione rappresenta per la ripresa dei collegamenti mondiali è indiscussa come ha confermato anche il Segretario generale delle Nazioni Unite in un recente intervista. La ripresa passa però per un percorso obbligato che passa per 4 aree chiave: garantire la sicurezza sanitaria a passeggeri ed equipaggi, non avere battute di arresto sull’esecuzione del piano vaccinale, condividere procedure di test che possano eliminare il ricorso alla quarantena e garantiscano la riapertura delle frontiere ed infine una tracciatura puntuale dei passeggeri e del loro stato di salute. Parlo ovviamente dello IATA Travel Pass di cui abbiamo letto sulla stampa specializzata e che si trova già in una fase pilot di test.

Chi volesse assistere all’intero webinar e quindi agli interventi dei vari panelists può andare sul sito Biztravelforum.it nel quale è possibile visualizzare la registrazione dell’evento.
Antonello Lanzellotto – UVET GBT SUPPLIER RELATIONS