Giochi senza frontiere

3 giugno: abbiamo atteso tanto questa data per la riapertura dei confini regionali e nazionali. Per gli spostamenti in Italia le perplessità di alcune regioni, lecite, sono state superate alla luce del positivo andamento dei dati epidemiologici e in nome dell’unità nazionale. Non è stato altrettanto per gli spostamenti all’ estero, dove anche tra Paesi dell’Unione Europea si sono create delle situazioni che ci hanno riportato indietro di decenni. 

Le immagini dei confini chiusi tra paesi Schengen, magari “artigianalmente” con pesanti massi come nella foto dell’articolo pubblicato lo scorso 11 marzo sul sito Friulioggi.it  , non fanno parte del background culturale ed esperienziale dei più giovani, che hanno sempre circolato liberamente tra Paesi europei, in molti casi senza nemmeno dover cambiare valuta. Anche i meno giovani, dopo oltre 20 anni di libera circolazione tra l’Italia e i paesi Schengen, avranno avuto qualche difficoltà ad immaginare questo scenario. 

La sanità pubblica e la tutela dei propri cittadini sono le priorità di ogni Stato, ma leggere di accordi bilaterali tra singoli stati dell’Unione Europea per creare “corridoi turistici” va contro lo spirito dell’Unione Europea e soprattutto discrimina l’Italia, da sempre meta preferita da milioni di europei in vista anche del periodo estivo che sta per iniziare. Le rassicurazioni sul controllo della pandemia in Italia e sull’esistenza di procedure di prevenzione e monitoraggio, forse fin troppo rigide, stanno sbloccando alcune di queste “impasse”, che non sono solo diplomatiche e sanitarie, ma anche economiche. Pensate ad esempio a quanti turisti tedeschi amano l’Italia e da decenni sono felici di trascorrere le loro vacanze visitando città, laghi, montagne e spiagge italiane. 

Quali sono quindi i Paesi in cui è consentita la libera circolazione?

La situazione è in continua evoluzione e può cambiare giorno dopo giorno, anche grazie al “pressing” diplomatico in corso. Secondo quanto riportato dai media, la commissaria Ue dell’interno, Ylva Johansson prevede un ripristino dell’area Schengen entro la fine di giugno, ma ad oggi in buona parte dei Paesi europei è in vigore l’obbligo della quarantena.

Partiamo dai nostri vicini di casa. La Svizzera ad esempio dal 8 giugno è entrata nella fase 3 che prevede la riapertura di scuole secondarie ed Università. Sono state gradualmente riaperte le frontiere con Austria, Germania e Francia. Dal 15 giugno dovrebbero cessare anche le restrizioni nei confronti degli altri Stati UE, tra cui l’Italia. In Austria invece è possibile entrare dall’Italia solo se in possesso di un certificato medico (non più vecchio di 4 giorni) che attesti la negatività al Covid19. La Francia ha invece lasciato aperte le frontiere interne con i paesi dell’area Schengen, limitando per l’ingresso la sola compilazione di una sorta di autocertificazione.  Con decreto del 17 maggio, la Slovenia ha invece mantenuto in vigore la quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi entra dall’Italia, misura che verrà gradualmente allentata in funzione dell’evoluzione della situazione epidemiologica. L’ingresso in Germania è ancora consentito unicamente ai cittadini tedeschi e ai cittadini stranieri che abbiano comprovati motivi di urgenza per entrare nel Paese. Le frontiere aeree, terrestri e marittime della Spagna restano chiuse all’ingresso, con limitate eccezioni, fino al 1° luglio. Nel Regno Unito non sono previste limitazioni di ingresso se si proviene dall’Italia ma sussiste l’obbligo di isolamento domiciliare per 14 giorni …

Le informazioni aggiornate, per chi deve pianificare la propria trasferta o la propria vacanza non solo nell’Unione Europea ma in tutto il mondo, sono disponibili presso il sito Viaggiare Sicuri, servizio gestito dalla Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri, consultabile anche sull’APP: Unità di Crisi – Farnesina. Molto utile a nostro avviso anche il sito della IATA, l’associazione che rappresenta le 290 più importanti Compagnie Aeree, nel quale è possibile visionare sia gli ultimi aggiornamenti relativi alle limitazioni imposte dai Governi nel periodo post-Covid19 che una utile mappa interattiva con le informazioni per ogni singola nazione 

D.A. – UVET GBT Supplier Relations

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