BTT MARZO 2025: Voli Intercontinentali e Hotel continuano a trainare la crescita del Business Travel in volumi e valori

Marzo ha portato un’aria di primavera anche nel mondo del turismo, che continua a regalare segnali positivi.

Secondo i dati del BTT Travel Value, il mese si è chiuso con un indice di 100: ben 11 punti in più rispetto a marzo 2024. Numeri che parlano chiaro – le persone hanno ripreso a viaggiare, a esplorare, a prenotare. E non si tratta solo di quantità: aumenta anche la spesa media per viaggio, segno che chi parte lo fa con più voglia di vivere esperienze complete.

A trainare questa crescita ci sono soprattutto i voli intercontinentali, in netto rialzo rispetto al 2019 (+27 punti). Crescono anche i voli nazionali, mentre quelli europei si mantengono stabili. Ottime performance anche per hotel e noleggio auto, entrambi in aumento rispetto ai livelli pre-Covid. A restare stabile è poi il trasporto ferroviario, che sembra non riuscire a intercettare il nuovo slancio della domanda.

Nel complesso, il primo trimestre del 2025 conferma la voglia di ripartenza nel mondo del travel. C’è un ritorno ai viaggi di lungo raggio, una maggiore attenzione alla qualità dell’alloggio e un forte desiderio di evadere dalla routine. Il turismo, insomma, si conferma uno dei settori più vivaci e reattivi in questa fase di ripresa.

Ma se il turismo sorride, il resto dell’economia guarda il futuro con più prudenza.

Dopo una parziale ripresa degli scambi internazionali nel 2024, lo scenario globale resta incerto, con tensioni geopolitiche che continuano a pesare sulle scelte di imprese e consumatori. La crescita del PIL è tiepida: +0,1% in Italia e +0,2% nell’eurozona nel quarto trimestre dello scorso anno. A gennaio 2025 la produzione industriale ha registrato un rimbalzo mensile (+3,2%), ma resta comunque più bassa rispetto allo stesso mese del 2024 (-3,4%).

Alcuni comparti, come il farmaceutico, continuano a correre (+21,7% su base annua), mentre altri – come quello dei mezzi di trasporto – frenano bruscamente (-13,1%). Intanto, l’inflazione torna a salire, con un +0,4% rispetto a febbraio e +2% su base annua, alimentata soprattutto dai prezzi dei servizi.

E il mercato del lavoro? In parte tiene: a febbraio sono aumentati gli occupati, ma anche gli inattivi, mentre i disoccupati sono calati. Un quadro sfaccettato, che lascia intravedere segnali di stabilizzazione, ma anche qualche incertezza strutturale.

Infine, la fiducia. Dopo due mesi di ottimismo, i consumatori tornano ad essere più cauti. L’indice di fiducia scende a 95, mentre quello delle imprese cala per il secondo mese consecutivo.

In sintesi, marzo 2025 ci racconta una realtà a due velocità. Da un lato un turismo che vola alto, dall’altro un’economia che procede a piccoli passi, con lo sguardo sempre rivolto alle incognite globali. Un equilibrio delicato, da osservare con attenzione nei mesi a venire.

Lascia un commento