Nel primo semestre del 2025, il settore dei viaggi d’affari si è mantenuto stabile.
Le transazioni mensili sono rimaste costanti, con un indice compreso tra 81 e 83, fatta eccezione per maggio (80), subito recuperato a giugno (83).
Il valore economico dei viaggi ha oscillato: flessione a maggio (indice 95) e ripresa a giugno (99), segnando un miglioramento rispetto al 2024.
La spesa media per viaggio, pur in leggero calo nel semestre, è cresciuta dell’11% rispetto a giugno 2024, segno di viaggi più articolati o con servizi aggiuntivi.
Preoccupano però le tensioni geopolitiche. Dal 23 giugno, la chiusura dello spazio aereo in Qatar, Emirati, Kuwait e Bahrein – a causa dell’escalation tra Iran, Israele e Stati Uniti – ha causato disagi ai collegamenti Europa-Asia. Se la situazione persiste,
Andamento Economico: Segnali Misti ma Fiducia in Leggera Ripresa
Sul piano macroeconomico, l’Italia mostra una crescita moderata: il PIL è previsto in aumento dello 0,6% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, sostenuto soprattutto dalla domanda interna. La domanda estera, invece, frena a causa delle tensioni commerciali globali e dell’effetto dei dazi.
Ad aprile 2025, la produzione industriale è cresciuta dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Crescono i settori legno-carta (+4,7%) ed energia (+4,3%), mentre calano quelli farmaceutico (-11%) e dei trasporti (-9,5%).
A giugno, l’inflazione resta contenuta: +0,2% su base mensile e +1,7% su base annua. L’export cala del 2,8% ad aprile, soprattutto verso i Paesi extra UE, mentre le importazioni crescono dello 0,3%.
Sul fronte della fiducia, le imprese mostrano un leggero ottimismo: l’indice Istat sale da 93,1 a 93,9. I consumatori, invece, tornano più cauti, con l’indice in lieve calo a 96,1.
Conclusione
Il business travel continua a migliorare rispetto al 2024, in un contesto economico in evoluzione.
Tuttavia, le incertezze geopolitiche richiedono attenzione e capacità di adattamento per gestire efficacemente i viaggi nel secondo semestre.