Back to 2019?

Il Travel Health Index di Skift è un indice che misura in tempo reale le performance dei viaggi ed è costruito come strumento di supporto per pianificare al meglio le azioni da intraprendere soprattutto in tempi incerti, come quelli che viviamo da due anni a questa parte.

Il Travel Health Index mensile di maggio suggerisce un’ incoraggiante ripresa globale nel mercato dei viaggi. La performance misurata in 22 paesi principali mostra che il settore è attualmente tornato all’81% dei livelli pre-pandemia, praticamente il picco massimo dall’inizio della misurazione di Skift. Da febbraio 2020 l’indice è stato infatti in costante ascesa  fino ad infrangere per la prima volta a maggio 2022 la barriera dell’80%, versus la base 100 nel maggio 2019.

I dati  Skift, inoltre rivelano che  il “100 Club” , il gruppo formato da quei paesi che hanno  ottenuto  più del 100% dei livelli di viaggio del 2019,  ora è cresciuto, arrivando ad essere composto da sette paesi (Turchia, Emirati Arabi Uniti, Messico, Italia, Francia, Brasile e India) tutti con prestazioni migliori a maggio 2022 rispetto a maggio 2019, seguiti a ruota da altri quattro paesi  tra cui gli Stati Uniti, con un punteggio del 99,8%.

In totale sono undici i paesi (metà della copertura di 22) che hanno registrato una performance del 95% o più a maggio. Ciò significa che le loro prestazioni di viaggio sono solo di 5 punti percentuali in meno rispetto ai livelli pre pandemia (maggio 2019).

Andamento e previsioni della ripresa: i dati di Amadeus

I dati di Amadeus, basati sulle prenotazioni degli ultimi due anni e sulle prenotazioni anticipate da 30.000 fornitori,  forniscono un quadro inequivocabile di netta ripresa in corso. I livelli di occupazione alberghiera per aprile e maggio 2022 hanno superato i livelli pre-pandemia. Aprile 2022 è stato il primo mese dall’inizio della pandemia ad aver superato i livelli di occupazione del 2019 i quali hanno continuato a salire a maggio raggiungendo un nuovo massimo del 63%, rispetto al 60% di maggio 2019. Con due anni di vacanze estive perse a causa delle restrizioni e dell’incertezza del COVID-19, oggi registriamo un’enorme domanda  di viaggi, soprattutto in questa stagione estiva.

I dati previsionali mostrano che le prenotazioni alberghiere a livello globale nei mesi caldi del 2022 sono alla pari con il 2019 con un potenziale di crescita davvero significativa. È il periodo più trafficato dall’inizio della pandemia e gli albergatori si sono dovuti premurare nel gestire la domanda oltre ad affrontare le sfide in corso dettate dalla pandemia stessa.

Per una corretta lettura dei dati,  tuttavia, l’occupazione deve essere considerata insieme alla finestra di prenotazione ossia il numero di giorni in cui i viaggiatori prenotano prima del viaggio.

Le capacità previsionali degli operatori del settore infatti sono rese difficili dai tempi di prenotazione dei viaggiatori, che tendono a prenotare sempre più a ridosso della data di partenza.

I dati di Amadeus mostrano che più della metà dei viaggi (54%) a livello globale viene prenotata entro una settimana dalla partenza . Negli Stati Uniti, il 55% delle prenotazioni viene effettuato meno di una settimana di anticipo sulla partenza, mentre si parla del 33% in Francia, del 35% in Germania, del 36% in Spagna e del 39% nel Regno Unito.

Che impatto potrebbe avere la finestra di prenotazione sull’andamento dei viaggi?

Innanzitutto questi dati evidenziano che i tassi di occupazione degli hotel attualmente registrati potrebbero aumentare in modo significativo ad agosto.

Inoltre sapere che le prenotazioni sono molto ravvicinate alla partenza rispetto al passato, dovrebbe dare agli albergatori la sicurezza di mantenere stabili le tariffe e non essere tentati di ribassarle per attirare più prenotazioni.

Sia i dati di Skift che quelli di Amadeus, mostrano infatti come le tariffe stiano già superando il 2019 su base globale: i dati sulle prenotazioni da giugno ad agosto 2022  mostrano una tariffa giornaliera media mondiale dell’11% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. In alcuni paesi, l’aumento è maggiore, come in Francia,  dove si registra una crescita del 29% rispetto a luglio 2019.

I dati di Amadeus mostrano anche una crescente domanda di autonoleggio per l’estate. Le prenotazioni per il periodo da giugno ad agosto sono aumentate del 33% con una durata media del noleggio di sei giorni, un giorno in più rispetto all’anno precedente. Anche le tariffe giornaliere medie per il noleggio auto sono aumentate, a $ 102 rispetto ai $ 92 dell’anno scorso e anche in questo caso, il 54% delle prenotazioni è stato effettuato entro una settimana dal viaggio, il che offre opportunità significative per la crescita dei volumi di prenotazione.

La tecnologia al servizio del turismo

Le restanti restrizioni stanno ancora influenzando la provenienza dei viaggiatori ed è qui che la tecnologia gioca un ruolo cruciale nell’aiutare gli albergatori a gestire le operazioni quotidiane nel modo più efficiente possibile. Albergatori, DMC e venditori di viaggi stanno monitorando da vicino i dati per capire in quali paesi vengono  prenotati  la maggior parte dei voli per i loro mercati e dove attività di marketing aggiuntive potrebbero aiutare a guidare la domanda. Ad esempio, secondo i dati sulle prenotazioni aeree al 4 giugno 2022, gli Stati Uniti guidano tutti i paesi nei migliori voli in entrata per i seguenti mesi estivi, seguiti da Regno Unito, Francia, Germania e poi Canada.

Fonti:

Skift Half of the Biggest Tourism Economies Close to Full Travel Recovery

BTN Amadeus: Global Summer Hotel Rates, Occupancy to Outpace 2019

Amadeus HospitalityGlobal Hotel Occupancy Surpasses 2019 Levels for the First Time Since the Pandemic Started

Giorgia Camisasca, Salvatore Sacco – Marketing & Communication Department

Lascia un commento