“Dall’inizio della pandemia legata al Coronavirus abbiamo visto un aumento impressionante di alcune parole specifiche usate dagli ospiti nelle domande rivolte alle strutture. Per esempio l’utilizzo dei termini pulito e igiene è aumentato di oltre il 60%.”
E’ bastata questa semplice considerazione per far sì che Booking.com, la piattaforma che consente di prenotare oltre 1,4 milioni di strutture worldwide, decidesse di essere al fianco dei propri partner albergatori per rendere visibili le misure di prevenzione Covid 19 intraprese da ciascuno di loro.
A fine luglio erano già più di 280.000 (di cui 40.000 in Italia) quelle che avevano già fornito concretamente la loro risposta compilando nell’extranet le informazioni utili da mostrare ai potenziali ospiti e il numero sta crescendo con progressione geometrica.
“Prima della pandemia solo pochi viaggiatori si facevano problemi a dormire in un letto usato da centinaia di persone prima di loro. Ora però, gli oggetti con cui vengono in contatto e le persone con cui interagiscono sono la prima fonte di preoccupazione. Adesso più che mai, per intercettare la domanda dei viaggiatori è fondamentale trasmettere fiducia e creare negli ospiti le giuste aspettative riguardo alla tutela della loro salute e alla pulizia della tua struttura. Il tuo obiettivo è far sapere agli ospiti che il loro soggiorno presso la tua struttura sarà sicuro, pulito e comodo, proprio come se fossero a casa loro. Il nostro obiettivo è rendere semplice per te mostrare agli ospiti tutte le misure che stai applicando in risposta alla pandemia.”
Per rendere più semplice il lavoro delle strutture partner Booking.com, dopo aver visionato attentamente i contenuti dei maggiori protocolli messi in atto a livello internazionale, ha stilato una lista di 27 domande suddivise per area tematica: Dispositivi per la sicurezza, Distanziamento interpersonale, Pulizia e sanificazione, Sicurezza per cibo e bevande.
Le domande a cui gli alberghi sono stati invitati a rispondere toccano in dettaglio i temi su cui i viaggiatori della post-Covid era sono più sensibili. Dal rispetto delle regole di distanziamento, all’esistenza di barriere protettive per limitare il contatto cliente/staff, dalla possibilità di effettuare operazioni di check-in e out in modalità touchless, alle modalità di pulizia delle camere, dalla modalità in cui viene erogata la prima colazione alla possibilità del room-service.
Le risposte fornite sulla piattaforma intranet da parte delle strutture alberghiere risultano immediatamente visibili per gli utenti che tramite un tab specifico possono verificarle in dettaglio.
Grazie infine alla integrazione diretta realizzata da UVET GBT con i contenuti di Booking.com, queste informazioni sono anche disponibili all’interno della piattaforma operativa in uso ai Travel Consultant e nel tool di Self-Booking BIZ Travel per i Clienti che gestiscono in autonomia le proprie trasferte di lavoro.
Antonello Lanzellotto – UVET GBT SUPPLIER RELATIONS